Jazz a Novara
La musica ha accompagnato la mia vita dall'età di sei anni, quando ho iniziato a suonare il pianoforte. Gli studi universitari e successivamente gli impegni di lavoro mi hanno allontanato dallo strumento, ma è rimasto l'interesse per tutta la musica, senza distinzione di genere. Con la pensione è ritornata la voglia di rimettere le mani sul pianoforte. Mi sono iscritto ai corsi di pianoforte dell'Istituto Brera, dove ho trovato un ambiente accogliente e un gruppo di docenti, che, nonostante la mia non più giovane età, mi ha accettato e mi ha fatto sentire a mio agio. Le lezioni di pianoforte sono momenti di divertimento e di grande stimolo a continuare a suonare. Ho la fortuna di essere seguito da un'insegnante eccezionale, che mi ha aiutato e mi aiuta a rinverdire e ad approfondire la mia passione.
Le fotografie esposte sono state scattate in occasione dei Novara Festival Jazz degli anni scorsi e sono un omaggio ad una musica per me tecnicamente irraggiungibile. Non la suono, ma ho cercato di suonarla attraverso le immagini. Il Jazz è spontaneità. In ogni esecuzione l'improvvisazione, la fantasia e soprattutto la musicalità degli artisti hanno un ruolo determinante. Ho cercato nei volti e negli atteggiamenti dei musicisti l'intensità della musica, lo sforzo di seguire il fluire delle note e anche il piacere di suonare.
Il fotografo, quando inquadra, vede la foto finita, praticamente stampata in bianco e nero, anche se la ripresa è a colori. "Sente" la foto attraverso le proprie emozioni. Quando ho stampato le fotografie per la mostra mi sono ripetutamente chiesto se le immagini saranno in grado di trasmettere le sensazioni che ho provato scattandole. Io ho immaginato di suonare attraverso le immagini e spero che l'osservatore, anche solo per un attimo, provi la gioia di suonare.